Maitotoxin – Acquista la tossina del latte online
Maitotoxin – La maitotossina (o MTX) è un veleno incredibilmente potente fornito dal Gambierdiscus toxicus, una varietà animale dinoflagellata. La maitotossina è intensa al punto che è stato dimostrato che un’infusione intraperitoneale di 130 ng / kg era mortale nei topi. La maitotossina prende il nome dal pesce ciguaterico Ctenochaetus striatus, chiamato “maito” a Tahiti, da cui la maitotossina è stata separata in modo interessante. Successivamente è stato dimostrato che la maitotossina è realmente rilasciata dal dinoflagellate Gambierdiscus toxicus.
Maitotoxin – Sistema di velenosità della tossina del latte
La maitotossina attiva i canali del calcio extracellulare, provocando un aumento dei gradi delle particelle di Ca2 + citosoliche. L’obiettivo atomico specifico della maitotossina è oscuro, tuttavia è stato proposto che la maitotossina si leghi allo strato di plasma Ca2 + ATPasi (PMCA) e lo trasformi in un canale particellare, come il modo in cui la palitossina trasforma la Na + / K + -ATPasi in un canale particellare. Infine, viene avviato un corso di necroptosi, che provoca il blebbing dello strato e alla fine la lisi cellulare. La maitotossina può attivare in modo indiretto le proteasi che limitano il calcio calpa-1 e calpaina-2, aggiungendosi al marciume. La nocività della maitotossina nei topi è la più degna di nota per i veleni non proteici: la DL50 è di 50 ng / kg.
Maitotoxin – Design subatomico
La particella reale è una disposizione di 32 anelli intrecciati. Richiede enormi catene di grassi insaturi ed è prominente perché è uno degli atomi non proteici e non polisaccaridici più grandi e complessi creati da qualsiasi forma di vita. La maitotossina incorpora 32 anelli eterei, 22 raccolte metiliche, 28 raccolte idrossiliche e 2 esteri corrosivi solforici e ha una struttura anfipatica. La sua costruzione è stata stabilita attraverso l’esame utilizzando il riverbero atomico attraente presso l’Università di Tohoku, l’Università di Harvard e l’Università di Tokyo in combinazione con la spettrometria di massa e tecniche sintetiche fabbricate. Comunque sia, Andrew Gallimore e Jonathan Spencer hanno esaminato la costruzione della maitotossina in un solitario incrocio ad anello (l’intersezione J-K), alla luce delle contemplazioni biosintetiche e del loro modello generale per la biogenesi del polietere marino. K. C. Nicolaou e Michael Frederick sostengono che, nonostante questa tesi biosintetica, la costruzione inizialmente proposta potrebbe in ogni caso essere corretta. Il dibattito non sembra ancora essere risolto.
Biosintesi
La particella viene creata in natura per mezzo di un percorso di polichetide sintasi.
Combinazione assoluta
Dal 1996 il gruppo di ricerca Nicolaou è associato a una spinta ad orchestrare la particella per mezzo di un sindacato totale, sebbene l’impresa sia in questo momento sospesa a causa dell’assenza di finanziamenti.
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